L’edificio sorge in un luogo particolare, ai piedi del Colle delle Capre e dunque fuori dalle mura cittadine, a differenza della maggior parte delle chiese che normalmente sono inserite nella piazza centrale insieme ai palazzi del governo e a quelli legati al potere spirituale. La scelta del sito si spiega visitando l’area archeologica che oggi si trova sotto il sagrato della cattedrale che testimonia, con la presenza di un battistero paleocristiano, come questo luogo sia stato scelto fin dall’inizio dai primi cristiani.
Gli elementi più antichi inseriti all’interno della struttura della cattedrale si possono ancora oggi visitare e sono quelli della cripta costruita tra XI e XII secolo riportata alla luce, sotto l’area del presbiterio, solo all’inizio del Novecento dopo lungo abbandono. E' un luogo che merita una visita per ammirare le belle colonne con fini capitelli decorati, il soffitto a cassettoni dipinto nel 1636 da Paolo Dal Pozzo con scene della Passione di Cristo e un affresco con la Pietà attribuito al cinquecentesco Giovanni da Mel.Tra le opere pittoriche d’interesse si annoverano il polittico dell’altare della Madonna della Misericordia e il San Giovanni Battista di Pietro de’ Marascalchi, la Madonna del Carmine di Francesco Frigimelica, la pala con la Madonna Assunta e San Pietro di Antonio Lazzarini, la Madonna con il Bambino, San Vittore e Santa Corona di Paolo Dal Pozzo, San Bonaventura, San Michele che scaccia gli angeli ribelli di Agostino Ridolfi e la Cena in Emmaus di Girolamo Turro. Nella cappella del Santissimo sono conservate Annunciazione, Natività e Adorazione dei Magi di Giambattista Volpato del 1672.