Immerso in un antico paesaggio agrario con prati, filari di vite e noci vi è il suggestivo Castel Lusa.
Arroccato su un piccolo colle tra i torrenti Stien e Caorame, il castello era in origine inserito in un contesto di villaggi fortificati utilizzati per il controllo delle estrazioni metallifere. La struttura, legata alla famiglia feudale dei Lusa, è stata interessata da numerosi eventi sismici a seguito dei quali ha subito pesanti interventi di ristrutturazione da rendere quasi irriconoscibili le parti antiche dell’edificio, conferendogli un aspetto caratteristico della villa con ampio loggiato. Al suo interno, vi è anche un edificio sacro sorto accanto alle rovine di una precedente chiesa alto-medievale.
Oggi adibito ad abitazione privata, è raggiungibile attraverso un percorso panoramico che si snoda tra mulini cinquecenteschi, tesori d’arte e paesi che conservano ancora l’incanto di altri tempi, in particolare l’antica chiesa di San Marcello a Umin, il grande complesso di Villa Zugni Tauro De Mezzan a Grum. Quest’ultima, costruita nel Settecento e ampliata nel XIX secolo, ha un corpo principale ben equilibrato con il corpo padronale ed è caratterizzata da un ampio spazio erboso e una cancellata in ferro battuto ad opera dell’artista feltrino Carlo Rizzarda. Nel retro, infine, è possibile vedere la chiesetta privata di Santo Stefano e il Museo Agricolo.