4 novembre 1924, Gran Premio della Vittoria, salita a Croce d’Aune, un giovanissimo Tullio Campagnolo è in gara e accarezza sogni di vittoria.
Tutto si infrange quando metallo e mani gelate gli impediscono di smontare e rimontare la ruota. È questo l’istante che lo porterà all’invenzione del cambio a bacchetta. È qui, sulla salita Croce d’Aune, che il ciclismo comincia a cambiare per sempre volto.
Il 1 giugno 2019 i tornanti del Croce d’Aune tornano a colorarsi di rosa nella tappa bellunese con partenza da Feltre. Migliaia di persone assistono al duello infuocato tra Nibali, Carapaz e Roglič nella tappa che celebra i 25 anni della Sportful Dolomiti Race, la Granfondo più dura d’Europa che si tiene ogni anno a metà giugno. Inserita tra le tappe dolomitiche nel 1964, resta un passaggio indimenticato in cui, per un pomeriggio, il giro sembra tornare all’epoca dei miti Coppi e Bartali.
Un percorso su strada sterrata, almeno 300 forature: Vito Taccone, in testa alla gara, fora ben sette volte tra salita e discesa. Una lotta di nervi, oltre che di gambe, in cui taglia per primo il traguardo Marcello Mugnaini, davanti a Zilioli e Motta.