Con Regio Decreto di Vittorio Emanuele II, il 9 luglio 1876 venne istituita a Conegliano la prima scuola enologica d'Italia, intitolata nel 1936 a Giovanni Battista Cerletti, il primo direttore.
La Grande Guerra portò con sè distruzione, anche degli edifici della scuola, che solo grazie all'intervento del professore Michele Giunti non venne trasferita a Firenze, ma venne ricostruita nella città di origine dov'è tutt'ora e inaugurata da Mussolini.
L'istituto riuscì a sollevarsi anche dopo il secondo conflitto mondiale, consolidando la sua fama anche grazie al professore Luigi Manzoni (al quale è stato dedicato un museo visitabile nella sede centrale), ai suoi esperimenti sulla genetica ma soprattutto ai suoi incroci, noti ed apprezzati anche al giorno d'oggi.
Negli anni la scuola si è ampliata, ora il Campus comprende anche l’Istituto Professionale per l’Agricoltura, l’Istituto Tecnico Agrario, l’Universita’ di Padova, il Centro regionale per la viticoltura, l’enologica e la grappa di Veneto Agricoltura, i Consorzi delle DOC della Provincia, l’Assoenologi Veneto centro-orientale.
A sinistra del prefabbricato centrale si trova la Bottega del Vino, riconoscibile dall'insegna in ferro battuto che regge un fiasco, costruita dall'ingegnere B. Carpenè in stile architettonico prettamente italiano.
All'interno sono presenti vari detti sul vino che si alternano ad affreschi di viti, pampini e animali.
La costruzione originale, con l'intero corpo dell'edificio scolastico, è stata dichiarata museo nazionale.