"Lo scrittore deve scrivere come un ragno, diceva Henry James, filtrando la realtà con la sua tela, in leggerezza e movimento. Mi ha sempre appassionato, questo tema: da quale postazione – pozzo o mongolfiera, tana o vetta – guardo e racconto la mia storia? E chi sono, mentre la vivo narrando?
Ciascuno di noi, tutti, ha una voce narrante dentro, che ci fornisce ed esprime la nostra narrazione. Perché noi siamo questo: narrazione. Più o meno libera e felice, più spesso ruvida e ombrosa, ma narrazione fra le altre, infinita mutevole condivisa. È questo che racconto nei miei romanzi, in fondo. La trasformazione di una voce che si fa orchestra, storia, storie. E che nel segno di Italo Calvino produce forme nuove di romanzo, con lingua e struttura nuove, per raccontare un presente fluido e molteplice, accelerato e precario. Nel segno di un Io funambolo." Elvira Seminara
Saremo sapientemente accolti da Chiara Alpago Novello dalle 9:30 per la prima colazione con caffè, tè, tutte le cose buone che servono a cominciare bene la giornata, poi tutti sdraiati a guardare le nuvole e ascoltare grandi storie; ore 12.30 pranzo leggero, saluti e brindisi.